Recensione – I rami del tempo di Luca Rossi
Buongiorno cari Lettori, oggi vi parlerò di un libro che mi è stato gentilmente inviato dall’autore, avendo così l’opportunità di leggerlo. Vi sto parlando de I rami del tempo di Luca Rossi. Un romanzo fantasy, seguito dal secondo volume L’erede della luce, entrambi autopubblicati.
I Rami del Tempo è stato recentemente inserito nei “50 libri da leggere quest’estate” da parte della prestigiosa rivista Wired e ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. Ora andiamo a scoprire di più su questo primo romanzo…

Una pioggia di schegge stermina il popolo dell’isola di Turios. Si salvano Bashinoir, gravemente ferito, sua moglie Lil e la sacerdotessa Miril. Vorrebbero dare degna sepoltura ai propri cari, ma i cadaveri sono scomparsi. L’unica speranza di salvezza risiede nelle protezioni magiche del Tempio. Tuttavia devono far fronte a minacce oscure. Un’ombra infesta i loro cuori per dividerli e distruggerli. I loro corpi sembrano perdere sempre più consistenza. Alla vicinanza tra le due donne si contrappone il sempre più marcato isolamento di Bashinoir.
Nel regno di Isk, maghi e consiglieri devono sottostare all’insaziabile ingordigia di sesso, guerra e potere di re Beanor. L’ultima delle sue giovani mogli, tuttavia, non si dà pace per la libertà e l’amore perduti. Potranno i giochi e gli inganni sotto le lenzuola essere la chiave di svolta di una guerra millenaria?
La lettura, a differenza di molti altri fantasy ( credo sia una scelta dello scrittore per catturare subito l’attenzione del lettore), inizia con una bella scena di violenza.
Seguendo la lettura, la storia trova una sua melodia più calma e ci ritroviamo a saltare tra le vicende che si sviluppano sull’isola di Turios e il regno di Isk. A Turios una misteriosa pioggia di schegge uccide quasi tutti gli abitanti, risparmiando solo Bashinoir, sua moglie Lil e la sacerdotessa del Tempio Miril. I piani del re di Isk, Beanor, però sono altri e per poter conquistare nuovi territori deve infatti uccidere tutti i suoi abitanti così da abbattere la misteriosa barriera che da secoli blocca e distrugge tutte le sue navi.
La storia si suddivide principalmente tra le vicende dei tre personaggi sopravvissuti e il re Beanor. Forse, a mio parere, troppe scene di sesso,più o meno spinte, che però, a mio avviso, troppe per un libro fantasy in cui forse dovevano risaltare gli intrighi, gli inganni, il doppio gioco, il mistero, i dubbi, la magia…
Il racconto è caratterizzzato da un continuo alternarsi di ambientazione, salti temporali e punti di vista, che all’inizio mi hanno un pò disorientato.
I dialoghi risultano talvolta troppo contemporanei confondendo così l’immaginazione del lettore in cui la storia è ambientata.
Premetto,non piacendomi i finali aperti , il finale sembra scritto in modo un pò frettoloso, nonostante abbia innescato in me la curiosità di leggere il secondo capitolo della saga e scoprire l’evolversi della storia.
In conclusione, contiene magia, azione ed avventura. Tutto ciò che un amante del fantasy cerca, nonostante ci sia qualche pecca.
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Luca rossi . Sedotto dalle possibilità sconfinate del self-publishing, a fine 2011 Luca Rossi stravolge la propria vita per dedicarsi alla realizzazione del sogno di sempre: scrivere.
Debutta su Amazon con la raccolta Energie della Galassia, originale miscela di fantascienza, fantasy ed erotico. L’anno seguente è la volta de I Rami del Tempo, romanzo che segna l’avvio dell’omonima serie.
In breve conquista sui social network il cuore di oltre 250.000 follower e, grazie alla loro passione, riesce a dedicarsi alla scrittura a tempo pieno.
Pubblica quindi in inglese ed esce, nel 2014, con il secondo volume della saga, L’Erede della Luce.
Torinese di nascita, alterna la formazione classica a quella scientifica.
Scrittura, ricerca, famiglia, natura e sport sono i capisaldi della sua vita.
Vuoi conoscerlo meglio? Curiosa tra alcune delle sue interviste.